Un fondo di co-sviluppo
In occasione della sesta edizione degli Incontri franco-tedeschi di cinema organizzati ad Amburgo da Unifrance e German Films (leggi la news) per 300 produttori, distributori e finanziatori dei due paesi, è stata annunciata la creazione di un fondo di co-sviluppo.
Questo fondo, creato nell'ambito del mini-trattato bilaterale di coproduzione firmato a maggio del 2001 dal Centre National de la Cinématographie e dal suo omologo tedesco, l'FFA, entrerà in funzione l'anno prossimo con un budget di 300.000 euro, e accorderà fino a 50.000 euro ai produttori al loro primo o secondo lungometraggio.
Per Christine Berg del DFFF (fondo federale tedesco per il cinema), l'obiettivo è di "sfruttare il potenziale culturale ed economico dei film sui mercati tedeschi e francesi". Olivier Wotling, del CNC, ha sottolineato invece l'importanza di un circuito per i nuovi produttori. "Bisogna abituarsi all'idea di cooperare", ha detto.
La collaborazione tra Francia e Germania ne è una prova. Nel 2007, la Germania è diventata il secondo coproduttore dell'industria francese, con una partecipazione in 10 coproduzioni francesi maggioritarie, dopo il Belgio (nel 2006 era al terzo posto dopo il Belgio e l'Italia, con 6 coproduzioni maggioritarie francesi). Quest'anno, un terzo delle 30 coproduzioni internazionali sostenute dal DFFF sono franco-tedesche e il denaro speso per queste ultime è passato a 126M €, rispetto agli 80M € dell'anno scorso. Da quando è stato siglato, il mini-trattato ha sostenuto 50 coproduzioni, tra cui Profumo [+leggi anche:
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scheda film] di Tom Tykwer e i recenti 35 Rhums [+leggi anche:
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scheda film] di Claire Denis e The Countess di Julie Delpy.
(Tradotto dal francese)
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