I nuovi poveri di Ivano De Matteo
- Come uno spietato documentario sulla crisi economica, Gli equilibristi è un pugno nello stomaco che ci costringe a spalancare gli occhi
Gli "equilibristi" del titolo del film di Ivano De Matteo, selezionato in Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia, sono quelli che camminano sul filo per arrivare alla fine del mese con uno stipendio da mille euro al mese. In Italia sono l'11% della popolazione, in altri Paesi europei sono ancora di più: i "nuovi poveri", quelli che a volte precipitano e non sanno risollevarsi.
E precipita lentamente all'inferno il quarantenne Giulio, impiegato al Comune di Roma, che dopo una scappatella con una collega scoperta dalla moglie (Barbora Bobulova) è costretto ad andar via da casa, lontano dai due figli.
Soffocato da mutui, affitti e rate da saldare, si ritrova a dormire in auto e frequentare le mense per i senzatetto. Verrà salvato soltanto dall'amore per la propria famiglia.
De Matteo, documentarista attento ai temi sociali, aspira a un cinema della verità con stile personale. E pur se alleggerito da episodi ironici, Gli equilibristi [+leggi anche:
trailer
scheda film] è un pugno nello stomaco che ci costringe ad aprire gli occhi, se già non li abbiamo spalancati leggendo i giornali ogni mattina.
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