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INDUSTRIA Italia

Anica: Crescono gli spettatori dei film italiani, cala la produzione

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"Un anno positivo per lo sfruttamento in sala del cinema italiano, un po’ meno per la produzione, almeno da un punto di vista numerico". Il presidente dell'Anica Paolo Ferrari traccia un ritratto in chiaroscuro presentando i dati 2005 sul cinema Italiano.

Secondo l'analisi annuale dell'associazione dei produttori ed distributori cinematografici italiani "cresce sensibilmente la quota mercato per i prodotti italiani, portandosi ad un 24,7%, che significa che uno spettatore su 4 ha scelto di vedere un film italiano. Ed è incoraggiante, per l’industria nazionale, che ciò sia avvenuto in un anno in cui il mercato ha perso circa il 7%. E’ stato proprio il successo del prodotto italiano, che ha visto aumentare di quasi 2 milioni e mezzo le presenze, a far contenere il decremento generale nel nostro Paese rispetto alle altre realtà europee".

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Nello stesso tempo la produzione scende, "almeno dal punto di vista numerico e delle risorse: sono 36 in meno i film italiani nel 2005 rispetto al 2004, così come vengono a mancare un quarto delle risorse investite nel 2004. E’ soprattutto l’apporto dello Stato a venir meno, riducendosi di oltre 64 milioni di euro e trascinando anche l’imprenditoria di settore verso un sia pur leggero calo (-2,43%)".

Incrociando questi dati si può pensare che alla diminuzione quantitativa corrisponda una crescita qualitativa. Ma per l'Anica "occorre consolidare il trend positivo, attraverso l’individuazione di nuove fonti di risorse per il cinema nazionale. L’opera cinematografica non concede appelli: è perciò necessario che un rischio d’impresa così alto e peculiare sia compensato da agevolazioni fiscali ed imprenditoriali,oltre che da forme nuove di finanziamento da individuare con il concerto di tutte le categorie". L'associazione punterà quest'anno "a favorire le imprese italiane che hanno dimostrato, in un periodo difficile, una vitalità incoraggiante".

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